Che cosa sono le iniezioni endovenose sclerosanti? Le iniezioni endovenose sclerosanti sono delle iniezioni usate per la cura delle piccole varici superficiali, delle vene reticolari e delle teleangectasie. Queste si trovano soprattutto negli arti inferiori e sono dovute ad una condizione chiamata Insufficienza Venosa.
Insufficienza venosa: che cos’è? L’insufficienza venosa è un disturbo della circolazione sanguigna che interessa le vene e i capillari degli arti inferiori. La malattia dipende dall’indebolimento e dalla perdita di tono dei vasi venosi con conseguente difetto di chiusura delle valvole localizzate all’interno delle vene delle gambe. Il risultato del malfunzionamento delle valvole è il reflusso con un ristagno del sangue in periferia.
Insufficienza venosa: i sintomi Nei primi stadi, può comportare sensazione di:
Negli stadi più avanzati si osservano:
A che cosa servono le iniezioni endovenose sclerosanti? Le iniezioni endovenose sclerosanti servono a trattare sia i sintomi legati alle varici che gli inestetismi determinati dalle vene reticolari e dalle teleangectasie. Come vengono eseguite le iniezioni? Il medico inietta, tramite un microago, una soluzione farmacologica all’interno del lume della vena. Questa sostanza danneggia la parete del vaso provocando, attraverso diversi passaggi, la chiusura cicatriziale e la scomparsa del vaso stesso.
La cura ha controindicazioni? Prima di sottoporsi alla terapia, i pazienti devono segnalare allergie a farmaci, flebiti o trombosi pregresse ed eventuali terapie ormonali, come la pillola e il cerotto. Iniezioni sclerosanti: le raccomandazioni Prima di intraprendere una terapia sclerosante sarebbe bene eseguire una visita con un esame ecocolodoppler venoso per escludere patologie della safena o del circolo venoso profondo.Inoltre, è consigliabile sottoporsi a questa tipologia di trattamenti quando non fa troppo caldo, per evitare che i raggi ultravioletti solari, colpendo direttamente la parte trattata, creino pigmentazioni della pelle difficili poi da rimuovere.Per massimizzare i risultati della terapia ed evitare il rischio che si formino ematomi o gonfiori, si consiglia infine di indossare bendaggi o calze elastiche compressive per alcuni giorni fino ad alcune settimane dopo il trattamento. Quali sono gli effetti collaterali delle sclerosanti? L’effetto desiderato della scleroterapia è una infiammazione localizzata della vena, nella sede della puntura, perciò non deve suscitare preoccupazione la presenza di rossore in corrispondenza dell’area trattata. La colorazione molto scura che i capillari trattati acquisiscono nei primi giorni e che sembra renderli più evidenti di prima, scompare spontaneamente nelle settimane successive e normalmente non dà esito ad alcun inestetismo.Frequentemente si verifica la presenza di piccole ecchimosi nelle sedi di iniezione e temporanei indurimenti e dolenzia lungo il decorso delle vene trattate. Nelle sedi trattate possono perdurare, per periodi di tempo variabili, dolenzia, bruciore oppure senso di tensione. La tendenza individuale della pelle a formare macchie costituisce un elemento estremamente variabile e difficilmente prevedibile. Al fine di minimizzare questi fenomeni generalmente si applicano creme specifiche nei giorni succerssivi al trattamento. Per quanto riguarda il rischio di fenomeni allergici, pur descritti in Letteratura, sono rarissimi.
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