L’artrosi dell’anca è una patologia degenerativa dell’articolazione dell’anca provocata da una progressiva alterazione della cartilagine articolare e caratterizzata da dolore, anche intenso e spesso notturno, che coinvolge l’inguine e a volte anche il gluteo, la coscia e il ginocchio.A causa di tale degenerazione, infatti, la cartilagine articolare si assottiglia e ciò comporta lo sfregamento anomalo delle porzioni ossee sottostanti, le quali si infiammano.
Quando questa patologia è nelle fasi iniziali o intermedie viene curata in modo efficace con infiltrazioni di cortisonici e acido ialuronico, i quali eliminano l’infiammazione e ripristinano la viscosupplementazione (l’acido ialuronico fisiologicamente presente nell’articolazione) dell’articolazione ritardando significativamente l’intervento chirurgico.
L’efficacia di questa terapia infiltrativa dipende molto se fatta sotto guida ecografica dove si ha il 99% di sensibilità nel raggiungere il target rispetto al 50% con le infiltrazioni fatte a “mano libera”.L’ausilio dell’ecografo, specialmente in questo tipo di infiltrazioni, è fondamentale in quanto si evitano strutture “nobili” come arterie e nervi.Le infiltrazioni all’anca, in genere nel numero di 3, permettono al paziente di risolvere la sintomatologia dolorosa fino ad 1 anno.
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